E non stupisce dunque che un big come Microsoft abbia scelto Ethereum per contrastare la pirateria.
Ma in che modo? E può un evento di questo tipo modificare le previsioni su Ethereum, generando una nuova spinta delle quotazioni della criptovaluta?
In un paper pubblicato dal dipartimento di ricerca di Microsoft, che ha visto anche la partecipazione di un team di ricercatori universitari ed extra-universitari, l’azienda ha annunciato di aver studiato e programmato un nuovo sistema d’incentivi basato sulla tecnologia blockchain, con cui rafforzare le iniziative anti-pirateria. Ma in che modo?
Come si legge nel documento, denominato “Argus: A Fully Transparent Incentive System for Anti-Piracy Campaigns”, il nuovo sistema si basa sui principi di trasparenza della tecnologia blockchain, di cui tante volte abbiamo parlato sul nostro sito.
Argus – questo il nome del programma Microsoft – è infatti un progetto sviluppato interamente sulla blockchain di Ethereum, determinando un meccanismo d’incentivazione e di protezione dei dati raccolti dagli anonimi segnalatori. Ma come?
Senza scendere in eccessivi dettagli, Argus implementa il backtracking dei contenuti piratati fino alla fonte, attraverso l’uso di un algoritmo di marcatura corrispondente. Ogni segnalazione sui contenuti trapelati si avvale di una procedura per celare le informazioni, in maniera tale che nessuno, oltre l’informatore, possa segnalare la stessa copia marcata senza essere effettivamente in suo possesso.
In aggiunta a ciò, il sistema presenta alcune misure di sicurezza in grado di ridurre gli incentivi per impedire all’informatore di segnalare lo stesso contenuto trapelato diverse volte, usando magari alias differenti.
Per quanto poi attiene il problema delle commissioni sulla rete di Ethereum, il paper illustra come il team abbia ottimizzato diverse procedure crittografiche. In questo modo, si legge ancora nel documento, il costo delle segnalazioni di pirateria sarebbe equivalente al costo per 14 transazioni sulla blockchain pubblica di Ethereum.
Ma può una notizia sull’utilizzo di nuovi contratti Ethereum alimentare positivamente il prezzo di ETH?
Naturalmente si, o almeno, in modo indiretto. Se infatti è vero che il mercato “sconta” queste notizie all’interno del prezzo della criptovaluta già nel momento in cui vengono rese pubbliche, è evidente che una serie costante di news incoraggianti può favorevolmente supportare il valore dell’intero progetto.
Insomma, parlando di opinioni Ethereum, non si può che creare un positivo collegamento tra il soddisfacente clamore che queste news stanno generando sull’ecosistema criptovalutario, e le quotazioni della criptovaluta stessa… perché non approfittarne?
A questo punto, se ti stai domandando come comprare Ethereum sfruttando il momento positivo di questo ambizioso progetto di blockchain, ti ricordiamo che il modo migliore per farlo è certamente quello di usare uno dei broker CFD di cui abbiamo spesso parlato sul nostro sito, come eToro.
I motivi sono numerosi. In primo luogo, usare i CFD per comprare e vendere Ethereum ti impedirà di essere soggetto alle onerose commissioni tipiche degli exchange, che potrebbero erodere in tutto o in parte il tuo profitto. Inoltre, potrai effettuare trading di criptovalute in modo estremamente semplice in ogni direzione, scegliendo ad esempio d’investire sul trend ribassista della valuta.
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